Trascrizione del video realizzato con i medici
Prof. Umberto Tirelli: Direttore Centro Tumori Clinica TMG
Prof. Fabio Beatrice: Direttore Centro Antifumo S.Giovanni Bosco
Prof. Lamberto Manzoli: Epidemiologo - Comitato Scientifico Lilt
Dott. Carlo Cipolla: Direttore Cardiologia IEO e Istituto Europeo di Oncologia
Prof. Giacomo Mangiaracina: Medicina Preventiva e Salute Pubblica
Prof. Giovanni Tazzioli - Chirurgia Generale Unimore
Sigaretta. IQOS e sigaretta elettronica: cosa fa più male?
Per capirlo è stato chiesto ad un laboratorio certificato di condurre un lungo e complesso studio, anche su cellule polmonari umane, e dopo mesi di sperimentazione e analisi, questi sono i risultati.
Partiamo dalla sigaretta tradizionale, sarà scontato, ma è cancerogena?
“Certamente, Quello che forse la gente non sa è la quantità di cancerogeni che ci sono dentro le sigarette tradizionali. Oltre 4000 sostanze molto tossiche e oltre 70 cancerogeni certi. E’ la principale causa della polmonite cronica, devastante.”
Per questi motivi la Philip Morris ha introdotto sul mercato la IQOS. Cosa ne pensate?
“Adesso le compagnie del tabacco si pongono con questi prodotti come paladine della buona salute, in realtà nella IQOS c’è ancora il tabacco, la dipendenza resta.
Ma il tabacco della IQOS viene riscaldato, dicono che non brucia.
“Non brucia ma a 350° C si carbonizza qualsiasi cosa e ricordiamoci che il tabacco aumenta la fatica circolatoria del cuore.”
Va bene, ma c’è differenza dalle sigarette tradizionali ?
“Se non si può smettere sono il primo a dire prova IQOS, sicuramente riducono il rischio. C’è sicuramente una certa tossicità a livello oncologico anche nelle IQOS però molto poco rispetto alle sigarette tradizionali.”
E per quanto riguarda i metalli pesanti, IQOS ne rilascia?
“Ne rilascia ma in quantità minore”
La sigaretta elettronica, stando alle analisi, come se l’è cavata?
“E’ andata molto meglio delle sigarette tradizionali ed è andata molto meglio anche di IQOS. Perché il monossido di carbonio torna totalmente nella norma. Gli effetti collaterali sono molto minori. La prima cosa che è venuta fuori è la forte riduzione del danno. Obbiettivamente la sigaretta elettronica ha un profilo di sicurezza molto alto, direi quasi assoluto. Se tutti i fumatori passassero alla sigaretta elettronica non solo avremmo il crollo del tumore al polmone ma anche di tanti problemi che riguardano la salute in generale.”
Molti però pensano che IQOS e sigaretta elettronica siano la stessa cosa?
“Non è corretto, IQOS ha delle potenzialità di danno ovviamente maggiori. Rilascia comunque delle esalazioni che sono patologiche.”
Tornando alla sigaretta elettronica, rilascia sostanze cancerogene?
“No, non mi sembra che ci siano delle condizioni così gravi.”
E metalli pesanti?
“Irrilevanti in termini clinici.”
Alla luce di questi dati, tra IQOS e sigaretta elettronica, quale fa meno male?
“Noi, regolarmente, indirizziamo verso la sigarette elettronica. Eliminate la sigaretta normale e arrangiatevi con l’elettronica. I liquidi ben fatti, in particolare gli italiani, obbiettivamente sono estremamente sicuri e questo lavoro lo dimostra.”
Visto che la sigaretta elettronica fa davvero meno male, perché viene guardata con sospetto?
“No comment. Dico non conoscenza perché ignoranza è una parola antipatica. Intanto il governo inglese ha preso una decisione tale da favorire l’utilizzo di sigarette elettroniche, approva questo approccio e non parliamo di un popolo sottosviluppato, e fanno pubblicità per questo. D’altronde alcuni detrattori della sigaretta elettronica sono ricercatori puri che magari non hanno curato neppure un tabagista. Tanto è vero che abbiamo creato una commissione internazionale che supporta l’utilizzo della sigaretta elettronica come metodo per smettere di fumare.”
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